lunedì 29 dicembre 2014

USA U20 Roster Preliminare Concacaf U20

GOALKEEPERS (3): Jeff Caldwell (Virginia), Ethan Horvath (Molde FK), Zack Steffen (SC Freiburg)
DEFENDERS (12): Michael Amick (UCLA), Cameron Carter-Vickers (Tottenham Hotspur), Conor Donovan (N.C. State), Chase Gasper (UCLA), Luis Martir (Chivas Guadalajara), Matt Miazga (New York Red Bulls), Shaquell Moore (Unattached), Chris Odoi-Atsem (Maryland),Erik Palmer-Brown (Sporting Kansas City), Tommy Redding (Orlando City), John Requejo (Club Tijuana), Tyler Turner (Orlando City)
MIDFIELDERS (12): Kellyn Acosta (FC Dallas), Fernando Arce (Club Tijuana), Corey Baird (Stanford), Russell Canouse (TSG 1899 Hoffenheim), Marco Delgado (Toronto FC), Luis Felipe (Cruzeiro), Junior Flores (Borussia Dortmund), Romain Gall (Columbus Crew SC), Lynden Gooch (Sunderland), Emerson Hyndman (Fulham), Zach Pfeffer (Philadelphia Union), Joel Soñora (CA Boca Juniors)
FORWARDS (8): Paul Arriola (Club Tijuana), Bradford Jamieson IV (LA Galaxy), Amando Moreno (Club Tijuana), Alex Muyl (Georgetown), Andrija Novakovich (Reading), Rubio Rubin (FC Utrecht), Ben Spencer (Indy Eleven), Tommy Thompson (San Jose Earthquakes)

venerdì 24 ottobre 2014

2014 NCAA Soccer - 22 giocatori da seguire


E' cominciata la stagione NCAA Soccer 2014. Tanti calciatori da seguire, in una competizione dalla quale sono usciti Dempsey, Yedlin, Subotic, Kasey Keller, Yura Movsisyan, Ibisevic, Friedel, Guzan, Brian McBride, Cobi Jones e chi più ne ha, più ne metta. I giocatori sono inseriti in ordine casuale. Freshman è chi è al primo anno accademico di college, sophomore al secondo, junior al terzo e senior al quarto.

mercoledì 22 ottobre 2014

MLS 2014 - TOP XI UNDER 24

La Major League Soccer 2014 sta volgendo al termine con una gara della regular season ancora da disputare. Anche se il meglio deve ancora venire, dato che il sistema play off permette di non avere mai un finale di stagione scontato, lasciando tutto aperto fino all'ultimo minuto dell'ultima partita.

In questo articolo analizzerò la mia personale TOP XI U24 (nati dal 1990) della MLS di questa stagione. Sarebbe meglio farla a fine stagione, ma da tradizione americana ho deciso di compilarla prima dell'inizio dei play off e pure prima dell'ultima giornata, tanto non sarà una partita a fare la differenza.

Metto subito in chiaro che le potenzialità dei giocatori sono relative in questa formazione, contano solo e soltanto le prestazioni che hanno messo in campo. Ovviamente ho dovuto fare eccellenti esclusioni, soprattutto dal centrocampo in avanti. Ero indeciso almeno tra 10 giocatori. Come modulo ho scelto un 4-2-4 ben poco equilibrato, classica formazione da non schierare mai.

lunedì 20 ottobre 2014

Analisi - La ribalta di Finlay con Columbus


Ethan Finlay è uno dei calciatori più sottovalutati, attualmente, dell'intera Major League Soccer. Thierry Henry ha messo a segno 10 reti e servito 10 assist in 30 partite (2660 minuti) da punta centrale. Per prendere come esempio un giocatore, attualmente, sopravvalutato e chiacchierato quasi solo per il nome che porta. Parliamo di pure prestazioni, ieri ha perso un pallone che ha portato allo 0-1. Il 24enne del Minnesota ha siglato 11 reti e piazzato 7 assist, ma in 1849 minuti e da centrocampista destro con grossi compiti di ripiego. Eppure a parlarne sono in pochi; anche se grazie alla super prestazione (2 assist e 1 goal) di ieri sera a New York, contro i Red Bulls, molti si sono resi conto del potenziale del ragazzo parlando anche di una chiamata, da parte di Klinsmann, per il camp di gennaio. Sottovalutato da molti, come ho scritto sul mio profilo Twitter (clicca per seguirmi).

martedì 14 ottobre 2014

Consigli per gli acquisti - Matt Hedges

Matt Hedges si sta mettendo in mostra come uno dei migliori difensori centrali della Major League Soccer in questa stagione.

Nato nel 1990 a Rochester, New York, ha fatto lo stesso percorso di molti altri giovani americani che lo hanno portato nel calcio professionistico troppo tardi per il suo talento. Dal 2008 al 2011 ha giocato nel NCAA Soccer giocando anche nella USL PDL con il Reading United.



Dallas lo ha selezionato al SuperDraft del 2012 e sin dal marzo dello stesso ha giocato da titolare nella squadra della MLS. 28 presenze e 3 goal il primo anno.

Buonissima la seconda stagione, quella del 2013, con 33 partite e 3 goal all'attivo.

Le sue cose migliori le ha fatte vedere nella regular season che sta per chiudersi. Hedges si è imposto come leader assoluto della difesa dei texani, squadra che si è già qualificata per i play off e vuole stupire tutti, anche se arrivare alla finale sarà difficile, ovviamente.

Sempre attento a livello tattico, riesce a sfruttare il suo fisico al meglio (193 cm) e nelle palle aeree difficilmente è superabile. Non cattive anche le doti realizzative avendo siglato 9 goal in 91 partite.


Il prossimo passo per la sua carriera dovrebbe essere la convocazione nella Nazionale di Klinsmann, ma non è nemmeno così scontata. Ci sono decine di giocatori americani della MLS in rampa di lancio (Hedges, appunto, Zardes, Nguyen, Trapp ecc.) che potrebbero non avere nemmeno la loro chance a causa della maggiore competitività della rosa, rispetto agli anni passati.

Il sogno del ragazzo è quello di giocare in uno dei maggiori campionati d'Europa, possibilmente in Premier League. Le prestazioni ci sono, il costo dell'operazione (cartellino e stipendio) è molto basso. Potrebbe essere un affare.

mercoledì 27 agosto 2014

Mondiali U20 2015 - Preview USA

DeAndre Yedlin ai Mondiali U20 del 2013.
Aggiornato al 29 maggio 2015

Tab Ramos ha rilasciato la lista dei 21 giocatori che prenderanno parte al Mondiale U20 dal 30 maggio (in fondo trovate il bacino di giocatori utilizzato da Tab Ramos).

Il coach reduce da un brutto CONCACAF U20 ha il compito di far fare il salto di qualità alla Nazionale U20 definita la più forte della storia americana.
Ecco i convocati divisi per campionato:
MLS (8): Miazga (New York Red Bulls, 1995), Palmer Brown (Sporting KC, 1997), Kellyn Acosta (Dallas, 1995), Allen (Real Salt Lake, 1995), Jamieson IV (LA Galaxy, 1996), Delgado (Toronto, 1995) e Tommy Thompson (San Jose, 1995), Conor Donovan (Orlando, 1996).
College (2): Caldwell (Virginia, 1996) e Thomas Olsen (San Diego, 1995), entrambi portieri.
Inghilterra (3): Carter-Vickers (Tottenham, 1996), Hyndman (Fulham, 1996), Gedion Zelalem (Arsenal, 1997).
Bundesliga (2): Steffen (Friburgo, 1995), Canouse (Hoffenheim, 1995).
Eredivisie (2): Payne (Groningen, 1995), Rubin (Utrecht, 1996).
Liga MX (2): Arriola (Tijuana, 1995), John Requejo Jr (Tijuana, 1996).
Argentina (1): Joel Sonora (Boca Juniors, 1996).
Francia (1): Maki Tall (Red Star, 1995).
Spagna (1): Moore (Huracan Valencia, 1996).

Rispetto a quella del 2013 è una squadra di livello nettamente superiore. Di quella spedizione solo O'Neill, Trapp, Yedlin e Gil potevano essere all'altezza. Gli altri erano tutti due spanno sotto, sotto anche a una potenziale rosa B di questa U20. Steffen e Acosta erano presenti anche nel 2013.

Prima di andare ad analizzare la squadra parliamo degli scartati, che hanno generato molte discussioni. Il portiere Ethan Horvath (1995) è titolare nel Molde in Norvegia quest'anno e non è stato rilasciato dal club; In difesa a sorpresa a casa Turner dell'Orlando City, ma al centro i posti erano solo 4. A far discutere, e tanto, sono le esclusioni del '96 del Borussia Dortmund Junior Flores, del capocannoniere di questo ciclo Romain Gall e di Zach Pfeffer, titolare nella MLS in questo inizio di stagione. In modo minore anche Moreno del Tijuana, Cristian Roldan e Gooch del Sunderland. I media/appassionati contestano la chiamata di Maki Tall. In attacco Novakovich (bomber del Reading U19/18) non è stato rilasciato mentre Yomba dell'Atletico Madrid è stato escluso per scelta tecnica.

PORTIERI

Zack Steffen del Friburgo dovrebbe partire come titolare. Negli USA lo considerano il prossimo portiere americano a seguire i passi di Friedel, Howard, Hahnemann, Guzan e Kasey Keller. Steffen è in Germania non da molto dopo essersi iscritto all'università negli USA.

DIFENSORI

Nel ruolo di terzino destro ci sono Desevio Payne del Groningen e Shaquell Moore dell'Huracan Valencia, 3° divisione spagnola. Moore aveva offerte anche dal Valencia e dal Barcellona ma inizierà a giocare a calcio professionistico in 3° divisione spagnola (o 2° in caso di promozione ai play off). Coach Ramos ha parlato con la squadra che gli ha assicurato che sarà titolare (in sostanza) e gli ha dato la benedizione per il trasferimento.
Al centro Miazga è il favorito su tutti dato che è titolare fisso dei New York Red Bulls, mentre per il secondo posto è una sfida tra Carter Vickers del Tottenham e Palmer-Brown con il primo favorito. Sembra sicuro il posto per Requejo JR. sulla sinistra, forse il ruolo complessivamente meno coperto della squadra.



CENTROCAMPISTI

Ramos vuole giocare con il 4-4-2 o con il 4-4-1-1. Il centrocampista centrale inamovibile sarà Hyndman (considerato dai media il miglior talento americano), titolare nel Fulham prima dell'infortunio. Un vero e proprio regista dotato di ottima tecnica e grande visione di gioco. Il suo punto debole è il fisico ma minuti agonistici nella Championship lo stanno aiutando a crescere. Il capitano dell'Hoffenheim U19 (vincitore della Bundes U19 2013/14) Russell Canouse quasi sicuramente non giocherà nessun match a causa di un recentissimo infortunio, una perdita importante per Ta Ramos. Delgado, Joel Sonora e Kellyn Acosta (che è più un terzino destro, ma a Ramos piace come centrocampista centrale) lavoreranno per sostituirlo, dura dire ora chi lo sostituirà. Per caratteristiche Acosta dovrebbe essere il favorito, giocatore fisico e atletico in grado di sopperire alle mancanze del suo possibile partner.



TREQUARTISTI

In questo ruolo Tab Ramos può leccarsi i baffi. Ha lasciato fuori, come già detto, giocatori come Junior Flores, Romain Gall, Zach Pfeffer e Gooch. Il giovane talento dell'Arsenal Zelalem dovrebbe avere un posto da titolare al centro mentre sugli esterni dovrebbero agire Arriola del Tijuana, che conta già oltre 20 presenze con i messicani, e Tommy Thompson, più vicino alla punta. Attenzione però alle sorprese, perché Tab Ramos tende a tentare esperimenti (quasi mai vincenti) che nessuno pronosticherebbe. Nel Concacaf U20 per due partite (che sono costate agli USA la mancata finale) ha schierato 5 trequartisti in campo e nessuna punta centrale.

PUNTA

Il titolare sarà Rubio Rubin senza ombra di dubbio. Classe '96, titolare inamovibile all'Utrecht in Eredivisie alla prima stagione in Europa, è cresciuto nell'academy dei Portland Timbers. Nei Paesi Bassi è utilizzato come attaccante esterno (21 partite, 1925 minuti, 3 goal e 5 assist. Rubin è una punta all'Aguero, per intenderci, non altissimo (175 cm) dotato di ottima tecnica e dribbling, ma con un fiuto del goal più che buono.




ALTRE FORMAZIONI

In caso di passaggio del turno o di avversari più tosti Ramos potrebbe optare per una formazione più coperta con un centrocampo a 3 formato da Hyndman, Acosta e Sonora, Zelalem sulla trequarti, Rubin prima punta e Thompson seconda. Senza scordarci di giocatori come Allen e Tall, ora poco considerati, ma che possono avere la loro occasione, magari nel match più facile del girone sulla carta.


USA U-20 2013 vs. USA U-20 2015

La differenza di talento è palese. Ma i ragazzi di questa edizione hanno più esperienza? Andiamo a vedere.

Nel 2013 solo Trapp, O'Neill, Yedlin e Gil erano titolari nelle loro squadre. I primi tre solo da pochi mesi. Kellyn Acosta (presente anche in questa edizione, come abbiamo già visto) e Jose Villarreal giocavano sporadicamente.

Nell'attuale roster Miazga, Acosta, Allen, Jamieson IV e Thompson sono titolari o membri comunque importanti delle loro rispettive squadre. Palmer-Brown è il 3° o 4° centrale dello Sporting Kansas City.
Hyndman è fisso in prima squadra del Fulham e ha già giocato un buon numero di partite, Rubio Rubin è titolare in Eredivisie, mentre Arriola e Requejo Jr. sono membri della prima squadra al Tijuana, così come Payne al Groningen. Cameron Carter-Vickers e Zelalem sono ancora nell'academy, ma sono comunque considerati due dei migliori talenti del panorama calcistico inglese.

PROSPETTIVE

Non passare il turno sarebbe un suicidio clamoroso, ma attenzione perché le giovanili degli USA non sono nuove a capitomboli contro nazionali palesemente inferiori in momenti chiave. Gli americani non possono che competere per il primo posto e poi giocarsela più avanti.

In caso di primo posto giocherebbero con la miglior 3° classificata dei gironi C (Qatar, Colombia, Portogallo, Senegal), D (Messico, Mali, Uruguay, Serbia) ed E (Nigeria, Brasile, Corea del Nord, Ungheria).




Questo, a grandi linee, è il bacino di giocatori tenuto d'occhio da Tab Ramos. (Pubblicato il 27 agosto 2014).

Portieri: Santiago Castano (1995, NY Red Bulls), Zach Staffen (1995, University of Maryland), Jeff Caldwell (1996, University of Virginia), Ethan Horvath (1995, Molde), Jonathan Klinsmann (1997, University of California), Kevin Silva (1998, PDA), William Pulisic (1998, Richmond Strikers).

Difensori centrali: Conor Donovan (1996, NC State), Tommy Redding (1997, Orlando City) Tyle Turner (1996, Orlando City), Erik Palmer-Brown (1997, Sporting KC), Matt Miazga (1995, NY Red Bulls), Daniel Barbir (1998, WBA), Suli Dainkeh (1995, University of Maryland), Michael Amick (1995, UCLA), Cameron Cartter-Vickers (Tottenham).

Terzini: Kellyn Acosta (1995, Dallas),, John Requejo Jr (1996, Tijuana), Justen Glad (1997, Real Salt Lake), Shaquell Moore (1996, Dallas).

Centrocampisti centrali: Emerson Hyndman (1996, Fulham), Russell Canouse (1995, Hoffenheim), Herbert Robinson (1996, Santos Laguna)*, Fernando Arce Jr (1996, Tijuana), Marco Delgado (1995, Toronto), Christopher Lema (1996, Georgetown University), Nicholas Gaitan (1995, OFI Creta), Joel Sonora (1996, Boca Juniors), Cameron Lindley (1997, Chicago Fire), Ben Swanson (1997, Columbus Crew), Kyle Scott (1997, Chelsea)*, Luca De La Torre (1998, Fulham), Kristian Scott (1995, Swansea), Jordan Allen (1995, Real Salt Lake).

Trequartisti/Ali/Esterni: Gedion Zelalem (1997, Arsenal), Junior Flores (1996, Borussia Dortmund), Julian Green (1995, Bayern Monaco), Paul Arriola (1995, Tijuana), Tommy Thompson (1995, San Jose Earthquakes), Zach Pfeffer (1995, Philadelphia), Benji Lopez (1995, Real Salt Lake), Lynden Gooch (1995, Sunderland), Romain Gall (1995, Columbus), Joshua Perez (1998, Fiorentina), Bradford Jamieson IV (1996, LA Galaxy), Armando Moreno (1995, Tijuana), Sebastian Saucedo (1997, Real Salt Lake), Collin Fernandez (1997, Chicago Fire).

Attaccanti: Andrija Novakovich (1996, Reading), Rubio Rubin (1996, Utrecht), Joe Gallardo (1998, Monterrey), Christian Pulisic (1998, Borussia Dortmund), Haji Wright (1998, LA Galaxy), Ben Spencer (1995, Indy Eleven/Molde), Mukwelle Akale (1997, Villarreal), Brooks Lennon (1997, Liverpool), Boxi Yomba (1998, Atletico Madrid).

+++ In aggiornamento +++



lunedì 25 agosto 2014

Giovani Talenti - Tommy Thompson, la stella dei Quakes

Tommy Thompson il giorno della firma con i Quakes.
Tommy Thompson è uno di quei giocatori di squadre della MLS che ha preferito un contratto da professionista (140.000 dollari l'anno, abbastanza alto) con la sua squadra piuttosto che partire alla volta del "sacro" College, fare 2 o 3 anni scolastici e poi affidarsi alla sorte del SuperDraft. Anche se, a dire la verità, un anno al College lo ha passato: alla Indiana University, vincendo anche il titolo NCAA. Poi però, quando è arrivato il momento, ha scelto il professionismo. Thompson è nato il 15 agosto 1995 a Loomis, California. E' figlio di Gregg Thompson, ex calciatore della Nazionale USA.

Thompson con la maglia dell'Indiana University
Il 17 gennaio 2014 i Quakes gli hanno proposto un contratto da Homegrown Player che lo avrebbe inserito nel roster ufficiale della squadra per la MLS 2014. Come già detto, ha firmato. Non ha trovato molto spazio nei primi mesi, avendo un concorrente come Djalò, seppur quest'ultimo non abbia proprio fatto prestazioni fenomenali. Recentemente i Quakes hanno acquistato anche un altro giocatore offensivo, Matias Perez Garcia dall'Argentina.




Thompson contro il Chivas USA riserve.
Il 25 giugno è quindi andato in prestito in USL Pro a Sacramento, squadra affiliata a San Jose. A Sacramento ha disputato una manciata di partite prima di essere richiamato dalla franchigia della MLS. Prima del prestito aveva giocato solo 1' nella massima lega statunitense.
Il 17 agosto, contro Dallas, è stato schierato per 18', mentre ha disputato gli ultimi due match (contro Seattle e Philly) da titolare nel ruolo di trequartista dietro a Chris Wondolowski. Ha impressionato un po' tutti, in particolare per la sua qualità palla al piede. Apparizione anche in amichevole contro l'Atletico Madrid, dove ha fatto spesso girare la testa ai difensori dei Colchoneros. E', inoltre, spesso convocato nella Nazionale USA U20.

Caratteristiche
Trequartista alto poco più di 170cm. Veloce, agile, buona visione di gioco, buoni passaggi filtranti, gioco di prima, dribbling.

Difficile prevedere ora il futuro di Thompson; quel che è sicuro è che è un talento, ancora da migliorare, ma pur sempre un grande talento. Certo, nei Quakes ha diversa concorrenza nel suo ruolo, ma deve assolutamente conquistarsi un posto da titolare. Con 3/4 stagioni alle spalle potrebbe puntare al Mondiale 2018.


Video
#1 - Contro l'Atletico Madrid
#2 - Campionato NCAA

martedì 5 agosto 2014

I '98 degli USA, annata di future stelle?




La Nazionale U16/17 degli Stati Uniti è una delle più forti del mondo, è un dato di fatto. Basterebbe citare tutte le vittorie (anche schiaccianti) rifilate a squadre come Brasile, Inghilterra o Francia. Gli americani nati nel 1998 sembrano avere moltissimo talento e un futuro da veri e propri campioni a livello Mondiale. I 5 che seguono sono alcuni dei migliori talenti dell'annata del 1998.

giovedì 31 luglio 2014

Consigli per gli acquisti - Bill Hamid

Nome: Bill. Cognome: Hamid. Data di nascita: 25/11/1990. Ruolo: portiere. Altezza: 191 cm. Squadra: DC United. Presenze: 100. Naz. USA: 1. Naz. USA U-23: 4. Naz. USA U-20: 2.


Bill Hamid è senza dubbio uno dei migliori portieri della Major League Soccer, forse il migliore ora come ora. A 24 anni da compiere conta già più di 100 presenze nel campionato statunitense avendo esordito a 20 anni. Con la nazionale USA, invece, la presenza è solo 1 (nonostante diverse chiamate). Esordio nel 2012 nella partita vinta contro il Venezuela.

Molti portieri americani sono partiti per l'Europa con ottimi risultati: da Kasey Keller a Friedel a Hahnemann, da Howard (votato dagli appassionati miglior portiere del 2013 della Premier League) a Brad Guzan. Eppure questa tendenza sembra finita. Hamid e Sean Johnson (per fare un altro nome) hanno le qualità per giocare a buon livello in Premier League, in Bundesliga o in Serie A, ma non hanno mai ricevuto seri interessi da parte di squadre europee. La porta per l'Inghilterra si è chiusa, per tutti, con le regole più ferree per quanto riguarda gli extracomunitari. Ora un giocatore extracomunitario deve aver disputato il 70% delle partite della sua nazionale negli ultimi due anni. E già questo è un problema. In Italia si pensa che giocatori di questo tipo valgano la Lega pro, mentre in Spagna non hanno mai puntato (tranne rare eccezioni) su giocatori a stelle e strisce. Resta solo la Germania, che preferisce i giocatori fatti in casa. Ormai i migliori giovani giocatori della Major League Soccer non vanno più in Danimarca, Norvegia o Svezia, quindi il rischio che Hamid (come molti altri) resti negli USA per tutta la carriera c'è. Da un lato non è una cosa positiva, dall'altro alzerà sempre più il livello del campionato.

Hamid, come già detto, meriterebbe una chiamata da uno dei migliori campionati europei. Un portiere che in 4 stagioni ha commesso ben pochi errori - nessuno è perfetto, nemmeno Buffon - salvando più e più volte la baracca. Inoltre i pochi errori risalgono a stagioni fa, quando era ancora un 20enne. Senza le sue parate la umiliante stagione 2013 del DC United sarebbe finita anche peggio. Anche nella vittoria della US Open Cup è stato decisivo, venendo votato Man of the match. Nel 2014 il DC United va a gonfie vele, ma la sensazione è che senza il solito "Super Hamid" la classifica non sarebbe così positiva.

Intanto è stato votato per l'All-Star Game contro il Bayern Monaco.


Alcuni highlights del giocatore, quasi tutti di 3-4 anni fa:
#1
#2
#3
#4
#5 (vs. Milan)



mercoledì 30 luglio 2014

Bradford Jamieson IV: il futuro dei Los Angeles Galaxy


Bradford Jamieson con la maglia dei Galaxy U18


Landon Donovan e Robbie Keane non hanno ancora molte stagioni nelle gambe. I Galaxy hanno il sostituto in casa: Bradford Jamieson IV.

Nato il 18 novembre del 1996 Jamieson ha passato la sua breve carriera giovanile con il Santa Monica United e il LAFC, prima di entrare nella scuola calcio del Chivas USA nel 2012. Come spesso succede nel calcio, un anno dopo, i Los Angeles Galaxy lo hanno rubato ai cugini e lo hanno inserito nella loro academy. Dopo varie presenze con la selezione U18 e la Nazionale USA U17 Bradford è stato inserito nei Los Angeles Galaxy II, dopo aver firmato un contratto da pro il 20 febbraio 2014 rinunciando alla University of California.

Il 19 luglio è arrivato l'esordio con la prima squadra in trasferta contro lo Sporting Kansas City al 75', il ragazzo di Los Angeles ha fatto in tempo a servire l'assist che ha messo in porta Robbie Keane per il 2-1. Nelle successive partite non ha giocato restando sempre in panchina; lo si può definire la prima alternativa a Zardes, Keane o Donovan (con cambio di modulo), senza scordare Raul Mendiola, altro giovane in rampa di lancio.

Quando gli hanno chiesto: "Che effetto ti fa giocare con Keane, Donovan e Gonzalez?", lui ha risposto "Con questi giocatori pensavo di giocarci solo su Fifa".

Caratteristiche
Già alto per la sua età (186cm) Jamieson agisce come punta centrale o esterno. E' un giocatore abbastanza completo, con un ottimo dribbling ma anche con ottime qualità da prima punta, come ha dimostrato nell'assist contro lo Sporting KC, dove ha spizzato la palla con astuzia da attaccante boa. Se bisogna proprio paragonarlo a qualcuno si potrebbe dire che ricorda Juan Agudelo a inizio carriera.

venerdì 18 luglio 2014

Noah Leeds, 14enne talento statunitense al Siviglia

Noah Leeds nei campetti di Brooklyn, New York.
Gli spagnoli del Siviglia hanno acquistato il 14enne Noah Leeds dall'academy dei New York Red Bulls. Un giovane calciatore del quale si parla benissimo, uno dei candidati a diventare la prossima - o una delle prossime - stelle del calcio a stelle e strisce.

Inizialmente il Sevilla aveva rifiutato Noah, senza nemmeno offrirgli un provino, quando si era recato in Spagna a giugno. Doveva prima essere osservato e successivamente invitato. Poi, nell'ultimo giorno nella città spagnola, un gestore di un ristorante lo ha notato giocare per strada e lo ha consigliato a un amico, scout del Sevilla.

A quel punto Noah ha giocato in prova con ragazzi della loro scuola calcio di due anni più grandi, impressionando lo staff tecnico.

Il centrocampista difensivo ha veramente stupito gli allenatori del Sevilla, tanto che gli hanno addirittura confessato che se dovesse applicarsi al massimo potrebbe far parte della nazionale USA già per il prossimo Mondiale.

I genitori hanno deciso di trasferirsi con il giovane calciatore in Spagna.


Highlights di Leeds in un torneo U13

sabato 12 luglio 2014

Consigli per gli acquisti - Andrew Farrell

Nome: Andrew. Cognome: Farrell. Data di nascita: 2/4/1992. Ruolo: Terzino destro - Centrale Squadra: New England Revolution Presenze: 47. Pro dal: 2013.


Andrew Farrell, nato nel 1992 nello stato del Kentucky è un terzino destro dei New England Revolution, in grado di giocare ugualmente bene anche da difensore centrale. A 5 anni si trasferì in Perù dove frequentò la scuola americana di Lima fino ai 14 anni, quando tornò in Kentucky per finire la High School ed entrare alla University of Louisville.

Nel suo periodo "collegiale" (2010-2012) disputò due stagioni nel NCAA giocando 43 partite. E' stato inserito nella Top 11 del torneo nel 2011 ed è stato eletto miglior difensore della Big East Conference. Nel 2012 ha giocato anche con la Bradenton Academics e con i River City Rovers nella USL PDL.

Il 3 gennaio 2013 è stato tesserato dalla MLS tramite il programma Generation Adidas ed è poi stato selezionato dai New England Revolution nel SuperDraft 2013 come prima scelta assoluta.

Già dalla prima stagione è partito come titolare giocando 32 delle 34 partite della regular season, scendendo in campo anche nei due match dei play off. In questo 2014 si è diviso tra il ruolo di terzino destro e quello di difensore centrale per esigenze della squadra.

Giocatore dal fisico importante, atleticamente decisamente superiore alla media. Molto più bravo a difendere che a lanciarsi in attacco. Anche se pure in fase offensiva può essere devastante. Insomma, in questi giorni va di moda Yedlin, ma solo una squadra la farà franca, magari nemmeno italiana. Quindi almeno due tra Napoli, Roma e Inter rimarranno con il cerino in mano. Perché non puntare su Farrell? Nella Major League Soccer si è distinto tanto quanto Yedlin, anche se non ha avuto la vetrina Mondiale. Ovviamente è un calciatore diverso, più difensivo che offensivo, ma comunque di grande bravura e talento. Se si cerca un terzino destro forte atleticamente, bravo in difesa e in avanti, una volta perso Yedlin, non ci sono scuse per non puntare su Andrew Farrell dal Kentucky.


martedì 1 luglio 2014

Analisi USA-Belgio - Compattezza, pressing e contropiede sulle fasce per spuntarla



Alle 22 di oggi è in programma una delle partite più importanti della storia del calcio americano, probabilmente seconda solo a quel USA-Germania del 2002, quarti di finale, dove gli statunitensi persero immeritatamente contro i tedeschi, anche con un palese rigore (più rosso) non assegnato per un fallo di mano sulla riga da parte di un calciatore avversario. Non è mai giusto dare le proprie colpe agli arbitri, ma i tifosi americani vedono ancora quella partita come un grande rimpianto, perché in una possibile semifinale ci sarebbe stata la Corea del Sud, più che un ottimo risultato.

Dempsey esulta dopo la rete al Portogallo.

Ma questo è il passato. Oggi Klinsmann e giocatori hanno la possibilità di fare la storia, con alle spalle una nazione che in questi Mondiali si sta scoprendo soccercentrica. Molto, molto più attaccanta al calcio rispetto al 2002, non ci sono nemmeno da fare paragoni.

Per entrare nei libri della storia del calcio statunitense, però, servirà una vittoria. E di certo il Belgio non è un avversario facile, di grande qualità, che non ha ancora espresso al 100% durante questa competizione.

Dovrebbero essere assenti giocatori come Kompany, Vanden Borre e Vermaelen, con Fellaini in dubbio. Defour è squalificato. Dubbi in attacco per il CT Wilmots con Lukaku non proprio irresistibile (anche a causa di un infortunio pre-Mondiale) e Origi che scalpita.

Vertonghen, non proprio un velocista, giocherà come terzino sinistro.


Punti deboli del Belgio
A mio modo di vedere, come ogni squadra, anche il Belgio ha le sue carenze. La difesa vede due terzini non proprio di ruolo, e anche abbastanza lenti. Se anche Kompany dovesse saltare il match sarebbe certamente un problema per loro.

Hazard con la maglia del Belgio.


Punti di forza del Belgio
E' ovvio che quando manca un grande gioco (come nelle precedenti 3 partite) ci si deve affidare ai grandi giocatori. Quindi a uno come Hazard. Davanti hanno grande qualità, grande velocità, agilità e dribbling. Uno degli errori più grandi che gli USA potrebbero fare è lasciargli campo.

 Nella foto, Bradley, taglia i capelli a Fellaini.

Chiavi di gioco
Bradley sarà uno dei giocatori che dovrà fare la differenza, anche per il suo ruolo. E' ufficialmente il calciatore che ha corso di più nella fase a gironi con oltre 38km percorsi, mentre tutti i calciatori del Belgio si fermano sotto i 18. Gli esterni oggi dovranno essere in grado di difendere e di attaccare i terzini, che come ho già detto non li vedo irresistibili. Proprio per questo potrebbe essere il match del giovane DeAndre Yedlin (1993). Essendo un terzino sa difendere, ma ha anche spiccate doti offensive e atletiche, come ha già dimostrato contro il Portogallo in occasione del goal del parziale 2-1. Magari non come titolare, ma sicuramente sarà un'arma in più da utilizzare negli ultimi 20', sono sicuro che Klinsmann farà questa mossa. 

DeAndre Yedlin, classe '93, potrebbe trovare spazio nella ripresa.

Mi aspetto molto anche da Graham Zusi, che sta disputando una buona Coppa del Mondo (2 assist in 3 partite), ma sono sicuro che possa dare di più. Sono sicuro che sarà questo il match buono per vederlo segnare, magari con uno dei suoi destri a giro da fuori.

Zusi prima di battere un calcio di punizione.


Come schiererei gli Stati Uniti
Come negli altri match, sostanzialmente. Il lavoro degli esterni di centrocampo sarà fondamentale per andare a raddoppiare sugli esterni, e anche al centro del campo dovranno faticare. Quindi il 4-2-3-1 (4-5-1 in fase di non possesso) è perfetto per affrontare il Belgio perché permette copertura sulle fasce e nel centro del campo. Howard titolare, poco ma sicuro. A destra Fabian Johnson, a sinistra Beasley. Al centro è certo del posto Besler, mentre Cameron dello Stoke City rischia a favore di Gonzalez, che ha disputato un buon match contro la Germania. Tuttavia io schiererei Cameron, che è più bravo quando si tratta di difendere "palla a terra" e in campionato ha già annullato Hazard una volta, potrebbe essere di buon auspicio. Il solito centrocampo con Beckerman e Jones dietro, Bradley poco più avanti. Sugli esterni Bedoya e Zusi con Dempsey unica punta. Altidore sarà disponibile, ma schierarlo dall'inizio potrebbe essere un suicidio. Come già detto, a gara in corso mi aspetto di vedere Yedlin in campo, ma dipende anche dal risultato. La cosa che preoccupa è la mancanza di profondità, che Altidore dava. Dempsey non è una prima punta e fatica a offrire questi tipi di movimento. La soluzione, se non si vuole rischiare l'attaccante del Sunderland, potrebbe essere Aron Johannsson, che mi ha abbastanza deluso nel match contro il Ghana. E' una delle sue qualità migliori e forse meriterebbe una chance, anche a gara in corso.



In poche parole: squadra compatta e attenta alla velocità degli avversari, pressing e ripartenze nella speranza di bucare la decimata difesa belga. 

lunedì 23 giugno 2014

L'analisi - USA-Portogallo 2-2, la MLS la fa da padrone, gli Yanks vicini agli ottavi




I tifosi statunitensi possono essere felici, anche se dovessero uscire. Più o meno tutti consideravano gli Yanks la quarta forza del girone. Non io, che in tempi non sospetti li mettevo più o meno sul livello dei portoghesi, fatta eccezione per Cristiano Ronaldo. Magari non è così, ma i fatti dicono questo. Di conseguenza, secondo i pronostici di molti, Dempsey e compagni avrebbero dovuto soffrire tre sconfitte, o peggio ancora, tre umiliazioni, magari senza segnare nemmeno un goal, come aveva pronosticato il profetico FourFourTwo.

venerdì 18 aprile 2014

Dallas Cup - Vittoria anche contro il Tigres, USA in semifinale (VIDEO)


Terza vittoria in tre match per gli USA U20, dopo aver superato River Plate ed Eintracht ieri la sconfitta è toccata al Tigres, per 1-0. In rete Rubio Rubin ('96) al secondo goal nella seconda presenza da titolare (ha riposato contro l'Eintracht).

Gli USA affronteranno il Fluminense in semifinale, mentre l'altra partita vedrà di fronte Coritiba e River Plate.











martedì 15 aprile 2014

Dallas Cup - Usa, 3-0 facile all'Eintracht Francoforte




Vittoria dominante per gli Stati Uniti U20 contro l'Eintracht Francoforte alla Dallas Cup. Dopo i 3 goal rifilati al River Plate i ragazzi di Tab Ramos ne hanno fatti altri 3 all'Eintracht Francoforte, senza subirne.

Primo goal siglato dal '95 Benji Lopez del Real Salt Lake su un bell'assist di Pfeffer ('95) dei Philadelphia Union, che ha passato il 2013 in prestito all'academy dell'Hoffenheim con l'amico e capitano Russell Canouse. Proprio Pfeffer ha segnato il secondo goal sulla respinta del portiere tedesco dopo il tiro di Gooch. Ha chiuso i giochi Gall su cross di Arriola.

Formazione: Castano, Moore, Palmer-Brown, Haberkorn, Requejo; Gooch, Fernandes; Pfeffer, Arriola, Moreno, Lopez.

La nazionale si è dimostrata superiore ai tedeschi sotto ogni aspetto, nemmeno i due talentuosi attaccanti dell'Eintracht sono riusciti a combinare qualcosa di interessante. Rispetto alla formazione del match contro gli argentini coach Ramos ha cambiato molto: solo Gooch è rimasto titolare.

Da segnalare l'esordio con la U21 per il classe '96 Palmer-Brown, seguito dalla Juventus.

lunedì 14 aprile 2014

L'analisi - Harry Shipp, un "Illinoisan" illumina i Fire



Sono bastate 5 partite, 375 minuti, a convincere moltissimi appassionati e tifosi della Major League Soccer: Harrison Shipp ha del talento da mostrare.

Shipp, nato nell'Illinois (Lake Forest, 30 miglia da Chicago) il 7 novembre 1991, ha giocato nel NCAA Soccer alla University of Notre Dame dal 2010 al 2013, dove ha vinto il titolo proprio nell'ultima stagione. 23 goal e 23 assist in 83 partite. Prima dell'esperienza collegiale ha fatto parte dell'academy dei Chicago Fire, giocando anche con i Chicago Fire Premier nella USL PDL (12 partite, 4 goal), e della squadra della Lake Forest High School.

Nella preseason della MLS 2014 ha firmato con i Chicago Fire un contratto da Homegrown player a $70.000, con un compenso garantito di $95.000. Nonostante al college giocasse come seconda punta in questo inizio di stagione è stato utilizzato come centrocampista destro e sinistro nel 4-4-2. In 5 partite ha messo a segno 2 assist, entrambi su calcio d'angolo, il che ha fatto subito pensare ad un "piccolo" Graham Zusi, anche per il ruolo e per lo stile di gioco. Un corner decisivo, su cui è nato il goal, anche nell'ultimo match.

Le statistiche parlano di 13 chances create per 11 passaggi chiave. 77% di passaggi riusciti (106 su 138, si può migliorare), 27 passaggi medi a partita (6° della squadra), anche su questo si può migliorare per essere sempre più al centro della partita. Andiamo più nel dettaglio sui passaggi: 80 passaggi generali riusciti, 17 non riusciti. 9 colpi di testa riusciti, 4 non riusciti. 7 palle lunghe riuscite, 8 non riuscite. Lunghezza media dei passaggi pari a 23 metri, 40m le palle lunghe, 23m quelle verso la propria porta, 24m quelle verso la porta avversaria. Shipp non è un calciatore che salta all'occhio per dribbling o tiri verso la porta, come dimostrano le statistiche: solo 4 tiri in 5 partite e solo 4 dribbling. Vedremo se nel futuro verrà spostato più al centro dell'attacco, anche perché fa male agli avversari proprio quando prende palla sulla trequarti, anche se potrebbe perdere qualcosa nei cross (49 in 5 partite). Quando raggiungerà la maturità necessaria dovrebbe essere un giocatore in grado di avere molta libertà in campo, proprio perché è in grado di far male sia dalla fascia, sia dalla trequarti davanti all'area di rigore.

Da non sottovalutare il lavoro difensivo del ragazzo con 6 clearances, 2 blocks e 4 interceptions. Tralasciando i difensori solo due giocatori hanno fatto meglio di lui, i centrocampisti centrali Larentowicz e Watson (che ha giocato due match da terzino destro).

Per chiudere 3 dei 6 goal di Chicago sono stati segnati sugli sviluppi di un corner di Shipp, mica male, no? Tenendo presente che in altre 2 o 3 occasioni Chicago è andata vicina al goal proprio su uno dei suoi corner o calci piazzati.

Commento personale
Il ragazzo lo seguivo già dal college, sicuramente prometteva bene, ma poi fare il salto di qualità è un'altra cosa. Dopo aver visto qualche highlights l'ho seguito nell'ultimo match in Canada contro Montréal. Mi ha colpito subito, una visione di gioco fuori dal comune. La sua squadra ha creato poche occasioni da goal, ma due sono sue. Al 36' quando ha messo Magee davanti al portiere mi ha colpito molto, il suo compagno ha poi passato al centro per Nyarko che si è fatto parare il tiro dal portiere avversario. Colpito anche per come ha superato Heath Pearce, non il primo arrivato. Al 58' con un lancio lungo ha messo la palla sulla testa di un compagno in area di rigore per un'altra occasione importante. Per non parlare dell'unico goal di Chicago scaturito proprio da un suo corner.

Dallas Cup - USA, battuto il River Plate.




Inizio con vittoria per la nazionale U20 contro il quotato River Plate. Una vittoria importante anche perché è una delle primissime volte che questi ragazzi giocano assieme. Senza scordare l'assenza di 4-5 giocatori importanti che giocano in Europa come Flores del Borussia Dortmund. Tab Ramos non ha convocato i 1994, i più "vecchi" del gruppo sono del 1995, quando il limite del torneo è posto, appunto,  per chi è nato nel 1994. Tutto questo in ottica Mondiali U20 del 2015.

venerdì 11 aprile 2014

Salari MLS - Dai 16M di Toronto ai 3,5M del Chivas USA


Quando ogni anno escono gli stipendi ufficiali di tutti i giocatori della Major League Soccer non mancano mai i discorsi tra tifosi. Quindi proviamo a fare un'analisi anche su questo blog.

giovedì 10 aprile 2014

L'analisi - Salvate il povero soldato Jozy...




Jozy Altidore, classe '89, sta faticando molto in Premier League, tanto che molti tifosi statunitensi hanno perso un po' di fiducia verso il nativo del New Jersey; come ha mostrato un sondaggio del Washington Post dove in poco più di 20 ore hanno già votato quasi 1,000 tifosi. Alla domanda: "Cosa dovrebbe fare Klinsmann con Altidore?" il 57,58% di essi ha optato per "Tenerlo nel "mix" e valutarlo nelle amichevoli pre-mondiale". Il 22,75% ha votato "Ha perso il ruolo da titolare", il 14,91% lo vorrebbe titolare mentre il 4,76% vorrebbe tenerlo fuori dal roster.

mercoledì 9 aprile 2014

USA U20, niente "europei" per la Dallas Cup




Qualche volto nuovo per gli US U20 in vista della Dallas Cup. Coach Tab Ramos ha convocato giocatori nati nel 1995 e nel 1996, a differenza delle altre squadre che hanno portato anche 1994. Alla competizione prenderanno parte USA U20, Coritiba, Anderlecht, LA Galaxy, Brommapojkarna, Fulham, Dallas U18, Fluminense, Guadalajara, Chivas Guadalajara, Eintracht Francoforte, Tigres e River Plate.

Lista convocati:

PORTIERI: Santiago Castano (NY Red Bulls, 1995), Zach Steffen (University of Maryland, 1995).

DIFENSORI: Jordan Allen (Real Salt Lake, 1995), Michael Amick (UCLA, 1995), Sullaiman Dainkeh (University of Maryland, 1995), Trevor Haberkorn (Furman University, 1995), Matthew Miazga (NY Red Bulls, 1995), Shaquell Moore (IMG Academy, 1996), Erik Palmer-Brown (Sporting KC, 1996), John Requejo Jr. (Real So Cal, 1996), Jesus Vazquez (UANL Tigres, 1995).

CENTROCAMPISTI: Kellyn Acosta (FC Dallas, 1995), Marco Delgado (Chivas USA, 1995), Luis Felipe (Cruzeiro, 1996), Romain Gall (Lorient, 1995), Lynden Gooch (Sunderland, 1995).

ATTACCANTI: Benji Lopez (Real Salt Lake, 1995), Armando Moreno (Tijuana, 1995), Zach Pfeffer (Philadelphia Union, 1995), Rubio Rubin (???, 1996), Ben Spencer (Indy Eleven, 1995).

Quasi tutti a casa gli europei, sopratutto quelli di spicco come Flores del Borussia Dortmund. Convocati solo Gooch, membro del Sunderland U21 e Romain Gall del Lorient. Prima convocazione per un match ufficiale per Palmer-Brown, Luis Felipe del Cruzeiro e Vazquez del Tigres.

L'esordio metterà di fronte ai ragazzi di Ramos il River Plate.

sabato 5 aprile 2014

Dembakwi Yomba all'Atletico Madrid




Il nazionale della Under 18 "Boxi" Yomba è diventato ufficialmente il secondo statunitense a siglare un contratto con l'Atletico Madrid, dopo Jacole Turner che nel 2012 aveva firmato proprio con il club che condivide la capitale con il Real.

Yomba, nato nel 1997, è un attaccante forte fisicamente e molto veloce, un punto di forza del nuovo ciclo della nazionale U18. Sfuma quindi la possibilità di vederlo al college, in North Carolina.

mercoledì 2 aprile 2014

CASCADIA DERBY - A Portland Sounders e Timbers si giocano l'orgoglio

Coreografia della Timbers Army contro i Sounders.

Chi vive solo il calcio europeo non può conoscere l'importanza del derby del Pacific Northwest fra Portland Timbers e Seattle Sounders. Questa sfida ha saputo "raccogliere" al CenturyLink Field di Seattle quasi 70.000 spettatori nella scorsa stagione. Una rivalità che con quella che entrambe le squadre hanno con i canadesi di Vancouver forma la "Cascadia Cup", che si decide in base agli scontri diretti nella Major League Soccer.

Come spesso accade si va oltre il campo: il nome "Cascadia Cup" non è preso a caso, quello della Cascadia è un movimento indipendente per formare un paese composto da due stati degli USA: Washington e Oregon, ed uno canadese: la British Columbia. La bandiera nell'immagine sotto è quella della Cascadia, che spesso la Timbers Army (calda tifoseria di Portland) espone sugli spalti. Nonostante questo non si tirano mai indietro dal cantare l'inno statunitense a squarciagola.

lunedì 24 marzo 2014

L'analisi - Will Trapp, un giovane mediano tuttofare




Sono passate solo due partite ma Will Trapp si sta costruendo un ruolo importantissimo, fondamentale, nella mediana dei Columbus Crew, franchigia che ha vinto entrambi i match disputati.

Trapp è un classe '93 nato e cresciuto in Ohio dove ha frequentato la Lincoln High School - scuola nella quale giocava - e dal 2008 al 2011 ha fatto parte dell'academy dei Crew prima di andare al college alla University of Akron, sempre in Ohio, dove ha disputato il campionato NCAA in una "scuola calcio" che ha sempre portato giocatori interessanti nella Major League Soccer, anche sotto la guida di Caleb Porter, ora allenatore dei Portland Timbers, eletto miglior coach del 2013.

Prima della stagione 2013 ha firmato un contratto da pro con i Columbus Crew. Un inizio che lasciava promettere poco, nei primi 20 match tutte tribune tranne 2 panchine. Dalla 21esima alla 37esima è diventato un titolare inamovibile dei gialloneri con 16 presenze totali. Ha anche preso parte al Mondiale U20 con gli USA.

Le partite della scorsa stagione promettevano bene, ma l'inizio di stagione di Trapp lo è ancor di più: nel primo match della stagione contro il DC United ha passato la palla 75 volte, con una precisione dell'88%, ha fatto 1 passaggio chiave e 5 passaggi/lanci lunghi tutti riusciti. Bene anche sotto l'aspetto difensivo con 4 scivolate, 1 solo fallo ed 1 solo dribbling subito.

Ben più probante il match di sabato contro gli Union, sia per risultato, sia per avversari a centrocampo. Trapp ha infatti dovuto affrontare Maurice Edu, nel giro della nazionale degli Stati Uniti qualche tempo fa e arrivato dallo Stoke City, Nogueira, titolare in Ligue 1, e Maidana, fantasista che ha calcato i campi del campionato argentino, spagnolo, messicano e russo. I numeri sono più o meno gli stessi, 1 assist, 1 passaggio chiave, 70 passaggi (82% riusciti), 11 lanci/passaggi lunghi riusciti su 13, zero falli fatti, 4 palloni intercettati, 4 "clearences" e 0 dribbling subiti.

Numeri, per ora, decisamente superiori alla scorsa stagione quando passava la palla una media di 50 volte a partita con una percentuale di successo dell'84%, più o meno simile a quella attuale. Altro dato interessante sono le 4 ammonizioni in 18 partite. Il punto debole del ragazzo sono gli scontri aerei, non aiutati dalla sua statura (173 cm), ma compensati dal compagno di reparto Tchani, alto 193 cm.

Insomma, Columbus si è messa in casa un mediano sempre sul pezzo, sempre concentrato, molto bravo quando si tratta di passare o lanciare lungo, difficile da dribblare e con un animo già da veterano, tutto per soli $100.000 di salario. Non serve sempre il nome, a volte basta saper trovare il giocatore giusto e crederci.

martedì 18 marzo 2014

Academy id2, il tour in Italia è un successo: battute Juventus, Fiorentina e Siena

L'academy statunitense US Club Soccer (fondata nel 2004), con il programma id2 U14, riconosciuta ufficialmente dalla federazione calcistica statunitense e supportata anche dalla MLS ha svolto un tour in Italia nei primi di questo mese.

I risultati sono stati eccellenti, 3 vittorie, 1 pareggio e 0 sconfitte. I ragazzini statunitensi hanno battuto Juventus (2-0), Fiorentina (3-1) e demolito il Siena (7-0). 0-0 contro l'Inter. Oltre all'esperienza sul campo i giovani calciatori hanno partecipato a 2 partite di Serie A, visitato il Lago di Como e hanno avuto modo di incontrare l'olandese De Jong.

I giocatori che si sono messi più in mostra durante queste amichevoli sono stati Bailey, che ha servito 2 assist e segnato un goal da terzino destro, e Mendez che ha segnato 2 goal e servito 3 assist in 4 partite.

Per comporre la rosa l'academy ha spedito osservatori in 10 stati degli USA, invitando tutti i migliori talenti nella prova finale dove ne sono stati scelti 18.